domenica 14 aprile 2013

Filippo, che sorpresa

Nicole non offre solo sesso. Garantisce un'esperienza. L'appartamento di Nicole è un mondo a sè, una dimensione dove penetrazione fa rima con relazione. Per questo motivo Filippo is back.

Filippo è un etero particolare. Un etero che ti sorprende. Dopo la prima notte assieme, pensavo si sarebbe trattato di uno dei tanti ragazzi che non avrei più rivisto, una semplice avventura durata qualche ora in più delle altre. Eppure, mentre un freddo sabato pomeriggio passeggio in Duomo in cerca dei regali di Natale ancora incerto sulla serata da farsi, ricevo una sua telefonata. "Hey ciao", mi saluta "con chi parlo?", "sono Filippo, il ragazzo di martedì, hai già cancellato il mio numero?" subito maledico il mio vizio di non salvare il numero di cellulare dei miei amanti "oh scusa ma il tuo non l'ho proprio salvato, come stai?" "bene, sono reduce da un torneo di bridge, adesso sto andando a mangiare una pizza da un amico, se non hai nulla da fare per le 21 ti va se passo da te e ci guardiamo un film assieme?". Io, sorpreso, accetto. Da quando un etero così timoroso di avere a che fare con una travestita improvvisamente aveva fissato il suo secondo appuntamento settimanale? Decido di passare al supermercato e prendere qualcosa, ma poi opto per una sorpresa: gli cucinerò un dolce. Non avendo un forno nè tanto meno una frusta, decido di optare per dei creme caramel, una bottiglia di vino e mi fiondo a casa. Inizio a spadellare, metto i creme caramel nel forno e poi passo alla mise: autoreggenti, culotte in pizzo, reggiseno, vestitino, tacchi e infine tanto trucco. Mi preparo giusto in tempo: alle 21 Filippo è lì, alla mia porta, pronto per la nostra serata cinematografica. Ci salutiamo, lui mi racconta della sua vittoria di bridge, io del mio pomeriggio di shopping, poi mettiamo il nostro film. Eccoci lì, sdraiati nel mio letto matrimoniale, sotto il piumone, con tanto freddo fuori e una parrucca decisamente fastidiosa. Mentre sono alla prima mezz'ora di film non posso fare a meno di chiedermi: che sta succedendo? Per quale motivo mi ero messa a fare la brava mogliettina che cucina, prepara il letto e si fa trovare sexy per un ragazzo conosciuto pochi giorni prima e del quale non aveva mai salvato il numero di telefono? E poi: che stavamo facendo lì, in quel letto, in un sabato sera di dicembre? La riposta arriva subito: a metà del primo tempo mi bacia e iniziamo a fare sesso. Gli piace, gli piace toccarmi, leccarmi, accarezzarmi. Gli piace come lo succhio, come gli tiro le palle, gliele strizzo, gliele schiaffeggio. In quel momento mi rendo conto che ho di fronte a me un patito per le palle: più gliele maltratto e più urla di piacere. Finiamo di fare sesso e continuiamo con il film. Lui mi abbraccia, mi bacia, sembriamo una vera coppia. Poi, con i titoli di coda sullo schermo e il creme caramel finito, si gira e mi dice che lui sta bene ma che non sa come fare. Io non capisco: cosa dobbiamo fare? "Io non riesco ad avere una relazione con una travestita" mi dice, ed io, che in fondo di lui non so un bel niente e mi basta quel che ho, gli rispondo "per me va benissimo così, possiamo continuare a vederci a patto che tu non vada con altre travestite, trans o froci". Lì, avevamo stipulato il nostro patto: piena libertà con donne, nessuna concessione con i ragazzi o simili. Lui sarebbe stato mio. Facciamo sesso una seconda volta, poi ci rimettiamo a dormire. La mattina dopo, con una parrucca arruffata, lo accompagno alla porta e ci salutiamo con un bacio. Lui doveva andare a dare lezioni di bridge, io avevo il prossimo etero da soddisfare da lì a un'ora. Continuammo così per altre 2 settimane. Stessa routine: dolce preparato da me (eccetto una volta in cui lui portò il gelato), film, coperta, letto, tv e sesso. Potevo forse lamentarmi? Di certo sapevo una cosa: Filippo mi stava sorprendendo molto più del previsto: anche se non era il classico etero disinvolto e sicuro di sè, si stava spingendo su un terreno ancora inesplorato: quello in cui Aspirante Carrie Bradshaw e Nicole erano la stessa persona.