lunedì 31 maggio 2010

Qualche bacio in meno

Come spesso accade quando si fanno programmi, quelli che avevo stabilito per il weekend subirono notevoli modifiche.
Sabato sera, in attesa della nottata milanese, andai a casa di Clementia per un drink che ci aiutasse a dimenticare la settimana di studio appena passata, ma con sorpresa ricevetti una chiamata da Querceto in cui avanzò la proposta di una serata assieme a lui, Tom ed altri due amici etero sempre ai Magazzini. Non potei fare altro che accettare ovviamente: l'idea di trascorrere due serate di fila con due miei nuovi amici era davvero appetitosa per uno deciso a divertirsi come non mai.
Ed infatti la serata non deluse le nostre aspettative: ubriaco, allegro e spensierato il gruppetto si rivelò anche parecchio focoso ed in poche ore ebbero inizio una serie di baci più o meno probabili tra i suoi componenti. Tom, che aveva mirato tutta sera al mio collo oltre che alla mia bocca, baciò Clementia, il suo amico etero e la sua amica anch'essa etero. Clementia ebbe modo di tastare le abilità dell'amico etero di Tom (oltre a quelle di Tom naturalmente).
Unici esclusi da questi giochi particolari furono Aspirante Carrie Bradshaw e Querceto. Se nel caso di Querceto però non si trattava poi di una vera e propria scelta, nel mio invece sì. Vedere Tom che vedeva come unico mezzo di divertimento quello di dare baci a chiunque, di qualunque sesso e età, mi fece rabbrividire. Che stava succedendo? Limonare senza criterio era davvero l'unico modo per divertirsi? Ma soprattutto: che senso aveva avuto rimanere fuori dai giochi per 3 mesi se poi nulla sarebbe cambiato?
Mentre cercavo la risposta a queste domande, incappai accidentalmente in una mia vecchia conoscenza: Steve, 23 anni, aspirante fotomodello, fidanzato, di buon partito, mi propose di seguirlo nel famigerato privè della discoteca, zona dove solo alcuni prediletti potevano avere accesso. Accettai l'invito e pochi minuti dopo ero a pochi metri dal palco, in bella vista, tra la crème de la crème della discoteca, con una sigaretta in bocca e Steve che ballava dietro di me. Complice l'atmosfera, complice un senso di riconoscenza misto a piacere, ci volle poco perchè scattò ovviamente un lungo bacio. E poi un altro. E poi un altro ancora.
Rimasi ancora qualche minuto in compagnia sua e dei suoi amici, ma poi mi resi conto che avevo perso fin troppo tempo, e che per quella sera avevo dato abbastanza. In mia assenza Tom aveva fatto nuove conoscenze, Clementia e Querceto ne stavano iniziando una e i due ragazzi etero si stavano bellamente baciando pur essendo la ragazza notoriamente occupata da più di un anno. A quanto pare la fedeltà non va più di moda.
C'est la vite, direbbe qualcuno. Aspirante Carrie Bradshaw invece dice che serate con la sua amica Clementia, a Milano, ai Magazzini in compagnia anche di Tom e Querceto, dovrebbero accadere molto più spesso. Solo con qualche bacio in meno.

sabato 29 maggio 2010

Il momento giusto

Mentre il mio weekend in perfetto stile milanese stava iniziando, non potei fare a meno di riflettere sulla settimana che invece stava giungendo al termine.
Sebbene fossi stato preso dalla preparazione di un esame con cui riconfermare la mia media accademica, in un modo o nell'altro trovavo sempre il modo di sentire Tom e Querceto mentre i momenti solo con Sam si facevano sempre più rari. Se a ciò poi si aggiungevano due pomeriggi di shopping in cui non avevo trovato nient'altro che potesse soddisfarmi (eccetto un nuovo paio di jeans) allora lo stress si accumulava sempre più. Ma fu proprio durante uno di questi pomeriggi di shopping che un'incognita iniziò ad entrarmi in testa.
Govedì pomeriggio, mentre mi aggiravo con Clementia in Duomo, Sam mi scrisse un sms in cui mi raccontava di aver detto la Fatidica Parola a Timone, il quale, una settimana prima, l'aveva pronunciata a sua volta. Niente di strano forse, ma subito iniziai a chiedermi quale potesse essere il momento giusto in una relazione in cui dire "ti amo" fosse esplicitabile. Nel loro caso si trattava di poco più di un mese, ma in altri la conoscenza sfiorava a malapena le 3 settimane. Si poteva davvero parlare di Amore in così poco tempo? Oppure si stava correndo troppo?
Cercai di fare mente locale di tutte le coppie che avevo conosciuto, in cui il "ti amo" era stato esplicitato per la prima volta dopo 4 mesi o più di frequentazione: non me ne venne in mente nessuna. Rimasi esterrefatto; ma soprattutto iniziai a pensare che quella parola potesse essere quasi un espediente un pò più furbo con cui la metà più infatuata della coppia cerca di legare maggiormente a sè il partner. Un 'etichetta con cui attestare la certezza della propria attrazione. Non che si tratti di un meccanismo subdolo o conscio, ma qualcosa mi diceva che in molti casi era così.
Vero è che non è possibile stabilire con precisione un momento universalmente valido per dire "ti amo" e che tutti hanno i loro ritmi, ma il fatto che in molti casi le parti della coppia si siano trovati concordi nell'affermare il proprio amore nello stesso arco di tempo (con al massimo qualche settimana di differenza) non poteva essere una casualità. Evidentemente l'esposizione di uno, comportava di conseguenza l'innamoramento anche dell'altro.
Insomma: tanti "ti amo" ma poco vero Amore? Chi può dirlo; l'unica cosa certa è che dire "ti amo" è facile, il difficile è quello che viene dopo.

venerdì 28 maggio 2010

The great day


Ci siamo!
Finalmente l'attesta è finita ed è arrivato il grande giorno dell'uscita di "Sex And The City 2"!
Sebbene ieri abbia avuto un esame ed oggi sia indaffarato a rispondere ai sempre più fitti messaggi di Tom e Querceto, non potevo non segnalare l'evento degli eventi: il ritorno di Carrie, Miranda, Charlotte e Samantha.
Purtroppo però Aspirante Carrie Bradshaw deve fare un mea culpa: sfortunatamente non andrò a vederlo stasera, nè domani, nè domenica nè tantomeno lunedì credo. Il motivo? Semplice: stasera andrò nella mia Bella Provincia per una serata tranquilla con Lou*, domani ai Magazzini per una serata mondana con Clementia e domenica invece concluderò in bellezza al Borgo accompagnato da Lou*, Tom, Querceto, Sam e Timone. Il lunedì ovviamente è di riposo.
La mia fitta agenda mi aveva fatto saltare l'appuntamento con Carrie Bradshaw, ma di certo lei saprà, nel suo cuore magnanimo, che un Aspirante Carrie Bradshaw, che tanto la venera e la ammira in tutti i giorni dell'anno, qualche errore può anche concederselo ogni tanto.

giovedì 27 maggio 2010

Aspirante Carrie Bradshaw ha la sua rivincita

Il titolo del Post dice tutto.
Domenica sera, ancora seccato dalle vicende infrasettimanali, decisi di partecipare ad una serata in cui, oltre a non essere presente la Romana, avrei fatto pagare a Querceto l'indifferenza che mi aveva riservato nel momento in cui la sopraccitata persona si era messa in mezzo. Tra le canzoni di Orietta Berti presente come ospite e l'inaugurazione dell'estivo, notai che stranamente Querceto in un primo momento si sentì offeso, e poi rivelò di aver rivalutato profondamente la Romana, sebbene non gli fosse mai minimamente passato per la testa l'idea di anteporre il rapporto con lei al nostro. Io, dal canto mio, non potei che essere soddisfatto della piccola punizione a cui l'avevo destinato e fui costretto anche a malincuore a smentire la mia piccola cotta. Ma nonostante l'alcool e il dispiacere, non potei fare a meno di rendermi conto che sì, forse non avrei ricevuto nemmeno in bacio da Querceto, ma almeno la nostra poteva diventare col tempo un'amicizia solida e sincera ben lontana dalle forzature a cui la Romana sottoponeva i legami.
Quanto a lei invece, pensò bene di farci una sorpresa e di presentarsi assieme al Commesso ed a Dior; io, Tom e Querceto però non li incontrammo per gran parte della serata, finchè, incrociandoli al centro della pista da ballo decidemmo di limitarci ad un semplice saluto di cortesia. Probabilmente i rapporti si sarebbero inclinati; ma l'idea di farmi vedere dalla Romana avvinghiato al braccio di Querceto e la faccia che lei fece non appena ci vide erano fonti di grandissima soddisfazione. La serata scivolò via più veloce che mai: Tom si baciò con 4 ragazzi ed una ragazza, io rividi il Farmacista della scorsa settimana e Querceto si accontentò della prospettiva di conoscere Lou* la settimana seguente.
In poco meno di una sera ero riuscito, chiarendo i dubbi, a riavere il posto che mi spettava; avevo ottenuto la mia rivincita.
Il lunedì sera, a mezzanotte, ricevetti diverse telefonate ed un messaggio da un tizio che diceva di aver trovato il mio numero di cellulare su una chat. Pensai subito alla Romana.
Sarò anche malizioso ed infantile, ma lo scontro con la Romana era ormai iniziato ed io non potevo più tirarmi indietro. Non mi sarei di certo lasciato intimorire da questi piccoli mezzucci visti e stravisti: d'altronde quando il gioco si fa duro, si dice, i duri comininciano a giocare.

sabato 22 maggio 2010

Tendenze boscaiole

Le foto non tanto esclusive delle riprese di "Sex And The City 2" mi hanno svelato una realtà di cui finora ero stato all'oscuro: anche Carrie Bradshaw, esattamente come me, indossa le camicie scozzesi.
Si potrebbe parlare di fortuita coincidenza cosmica, oppure di gusti straordinariamente simili; ma la verità è: chi al giorno d'oggi non ne indossa una?
Complici l'apertura di Abercrombie And Fitch qui a Milano e il fatto che se ne trovino ormai a bizzeffe in tutti i negozi low-cost, avere una camicia scozzese è chiaramente diventato un must anche per la prossima stagione estiva.
Ne sarà felice la mia amica Lou*: ogni volta che in giro ne avvista una ha sempre l'impressione di essere circondata da giovani aspiranti boscaioli a riposo.

venerdì 21 maggio 2010

Querceto e Romana diventano grandi amici

Alla fine Querceto non mi rispose al messaggio.
Dopo un'intera giornata di morbosa attesa stemprata anche da una telefonata fiduciosa con Lou*, avevo capito che probabilmente quel sms non avrebbe mai ricevuto risposta. Ed in effetti così fu.
In compenso pensò bene di replicare il mercoledì pomeriggio iniziando una conversazione via messaggio in cui parlammo del più, del meno ed in cui ebbe modo di intrufolarsi anche l'ormai onnipresente Romana.
Nello scambio di messaggi, ne ricevetti uno di Romana in cui mi scrisse il suo solito "Tutto ok?" a cui, in vista di uno studio complesso, preso da uno scambio di battute importante e con poca voglia di sentirlo, decisi che avrei risposto più tardi.
Ma poco dopo Romana mi riscrisse un sms inequivocabile per chiedermi se avessi qualcosa con lei; cercai di salvarmi con una scusa circa il campo del cellulare assente, ma immediatamente venni clamorosamente scoperto: anche lui stava sentendo Querceto. E partirono le imprecazioni.
Passai due giornate di ansia, in cui Querceto si fece sentire blandamente, in cui Lou* e Sam cercarono di prestarmi il loro indispensabile sostegno e in cui studiare per un esame sempre più vicino mi sembrava una cosa impossibile. Poi, oggi, Tom mi chiamò e mi informò del fatto che non solo Querceto sembrava sempre più certo dei suoi gusti sessuali (addio conversione) ma anche che, come se non bastasse, lui e Romana si sentivano tutti i giorni ed intrattenevano un rapporto sempre più intimo di cui io, ovviamente ero all'oscuro.
Bollì dalla gelosia. A quanto pare ero stato talmente preoccupato a controllare certi segnali di un possibile cambio di rotta di Querceto che avevo ignorato la possibilità che anche Romana potesse approfittare, con la sua gentilissima invadenza, per stringere una "sincera" amicizia con lui.
Accusai il colpo; Romana era stata brava ad intraprendere una così profonda conoscenza tempestando di messaggi un ragazzo che all'inizio scriveva solo a me, e di fronte all'evidenza non potei fare a meno che riconoscerne sportivamente la bravura.
Ma qualcosa in quel momento mi fece pensare al fatto che i rapporti finora apparentemente stabili e profondamente cortesi sarebbero durati ancora per poco.
Io sono curioso di sapere fino a che punto la simpatia e la correttezza di Romana dureranno: si accettano scommesse.

mercoledì 19 maggio 2010

Ritorno a Ebay.com

Nonostante l'amaro trascorso con la tracolla Gola, la mia anima clemente mi aveva portato a dare una seconda chance all'efficientissimo Ebay.
Da mesi ormai ero in cerca di un borsellino nuovo che fosse bello, non troppo femminile, della misura in grado di contenere almeno la mia Carta D'Identità e Patente e soprattutto della Paul Frank.
Ne trovai uno che faceva al caso mio in ecopelle al prezzo (abbastanza adeguato) di 15euro più altri 5 di spese di spedizione. Un'altra vera occasione per un Aspirante Carrie Bradshaw che ormai, sebbene non nuotassi in acque non proprio floride economicamente, non poteva permettersi scivolate di stile come quella di girare con un portafogli a quadri ed in grado di contenere a malapena un 50euro.
Le opzioni erano in due colori, marrone o blu, io, con già fin troppe cose blu, scelsi quello marrone.
Ora finalmente tengo tra le mani il mio nuovo acquisto e la mia considerazione per Ebay è nettamente aumentata; estrarre il borsellino per pagare da oggi non sarà più un problema: semmai la preoccupazione sarà quando si svuoterà.

lunedì 17 maggio 2010

Merito della Vodka

Le mie previsioni su una possibile domenica sera movimenta si realizzarono con straordinaria puntualità.
Già prima di uscire infatti, una gravosa scelta cadde sulle spalle di Sam che si trovava a scegliere tra il mandare all'aria il suo programma e l'uscire con Timone; pochi minuti di panico dopo scelse saggiamente una via di mezzo: portare Timone al Borgo e anticipare così la nostra presentazione.
La presenza di Timone aveva automaticamente rincarato il ritardo sulla mia uscita di casa a cui avevo posto rimedio con qualche bicchiere di Vodka al limone che in breve tempo diventò mezza bottiglia. Il risultato fu: euforia, scarso autocontrollo e tanta voglia di rivedere Tom e soprattutto Querceto.
Onestamente non ho nè la pazienza nè la mente lucida per poter raccontare per filo e per segno quello che accadde ieri sera, perciò mi aiuterò con un piccolo elenco:
  1. arrivai al Borgo mezzo ubriaco e subito mi fiondai tra le braccia di Tom e Querceto. E fu dalle braccia di quest'ultimo che non mi distaccai per tutta sera;
  2. con l'intenzione di fare del bene, avevo cercato di aiutare Dior e Tom (che ormai si sentivano seriamente da una settimana) a fare pace dopo una piccola discussione. Andò a finire poi che la discussione interessò anche me nel momento in cui Dior mi accusò di sbandierare a tutti le sue confidenze. Ovviamente non era vero ed infatti un'ora dopo facemmo pace. Sembrerà strano ma discutere con una persona che non conosci ti aiuta ad avvicinarti meglio a lei: un abbraccio sincero e mi resi conto che forse il nostro rapporto poteva andare oltre al semplice opportunismo da discoteca;
  3. incappai casualmente Mik, alle cui chiamate non rispondevo da 3 giorni. Appena lo vidi urlai, fuggì, e 10 minuti dopo ricevetti un sms in cui mi invitava ad essere meno esplicito quando voglio evitare una persona oltre che prestare più attenzione ai miei atteggiamenti irritanti. Che abbia capito che non ci voglio più uscire?
  4. avvinghiato al braccio di Querceto, conobbi un ragazzo molto carino di cui non ricordo il nome. So solo che studia Farmacia a Milano e che, casualmente, ha ricevuto nell'istante in cui mi ha preso in braccio, la mia macchina fotografica in testa. Probabilmente ora avrà anche un bernoccolo;
  5. riuscì a trovare a Querceto una nuova ragazza, con cui però si scambiò solo un bacio e niente contatto Facebook;
  6. ho rischiato per ben 2 volte di cadere dal cubo. Merito tutto della Vodka;
  7. infine, dulcis in fundo, la mia piccola cotta per Querceto venne svelata palesemente a tutti i miei amici più o meno intimi. Con questa potevo definitivamente catalogare la mia domenica borgara come la domenica in cui Aspirante Carrie Bradshaw ha dato il peggio di sè. Che dire? Di certo che non è il modo migliore per fare colpo su un etero.

Ecco qui la lista dei miei pasticci domenicali. Ma poi in fondo di pasticci nemmeno si è trattato visto che sia Tom che Querceto, mentre tornavo a casa, mi hanno scritto: Tom che era davvero contento di avermi conosciuto, Querceto che era arrivato a casa.

La mattina seguente (cioè stamattina) mi svegliai con un profondo senso di vergogna. Non solo ora tutti sapevano della mia piccola cotta adolescenziale, non solo avevo fatto una pessima figura urlando come un forsennato per tutta la serata, ma anche il rapporto tra me e Querceto rischiava di incrinarsi a causa di qualche bicchiere di troppo. Si sarebbe allontanato davvero? O sarei riuscito nella mia innocua opera di conversione? Temevo che mi disconoscesse, ed invece alle 14e30 mi scrisse che stava andando al lavoro. Aspettai mezz'ora prima di rispondere, inviai la mia risposta ed alla bellezza delle 19e13 ancora il mio cellulare non aveva suonato. Forse non sarà proprio colpa della Vodka, ma di certo mi stavo comportando come un ragazzino alla sua prima esperienza sentimentale. Davvero patetico.

domenica 16 maggio 2010

Aspirante Carrie Bradshaw flirta innocentemente

Oggi è finalmente domenica!
Il che significa "serata borgara"; che a sua volta significa "serata con Querceto, Tom e company".
Nell'arco della settimana, con Lou* presa da un esame particolarmente complesso e Sam che aveva ormai ufficializzato la sua relazione con Timone, avevo sentito tutti i colleghi dell'ultima serata borgara.
Mentre la Romana, il Commesso e Dior si erano limitati ad un breve messaggio di conferma circa la mia presenza di questa sera, Querceto e Tom avevano fatto di più.
Nello specifico: Querceto sembrava impaziente di fissare data/ora/luogo sul nostro prossimo incontro, o meglio sul suo prossimo bacio con qualche bella ragazza, al punto da scambiare addirittura il numero di cellulare con il sottoscritto e Tom scriveva messaggi abbastanza equivocabili.
Aveva iniziato un martedì sera con una semplice "Buonanotte" a cui risposi molto gentilmente, ed aveva poi proseguito il sabato pomeriggio così:

Tom: "Ciao Aspirante Carrie Bradshaw (ndr) :-) Come stai? Farti sentire ogni tanto? Domani sera ci sei?"
Aspirante Carrie Bradshaw: "Hey ciao Tom (ndr) Io tutto bene grazie tu? Non ti ho scritto perchè pensavo fossi impegnato a rispondere ai tuoi corteggiatori =) Cmq domani ci sono al Borgo, voi? Come va con Dior (ndr)?"
Tom: "Certo che veniamo :-) Ci manchi :-) e non c'è nessun corteggiatore, quindi fatti sentire che mi fa piacere! Con Dior alti e bassi, ti spiegherò.."
Aspirante Carrie Bradshaw: "Benissimo se ci siete anche voi, vedrai che ci divertiremo..mi dispiace che con Dior le cose non vadano come desideri, ma vedrai che piano piano andranno per il verso giusto..al massimo ci penso io a tirarti su il morale domani =)"
Tom: "Grazie :-)"
Aspirante Carrie Bradshaw: "Figurati ;) "
Eccola qui, la mia provocazione verso un diciannovenne; ragazzo che per di più la settimana prima si era baciato con un mio amico. Lou*, Sam e la mia parte responsabile mi biasimarono; la mia parte gaia invece non riusciva a farne a meno di quell'innocente flirt.
In fondo anche a Carrie Bradshaw piace provocare, ogni tanto.

venerdì 14 maggio 2010

Uscite disinteressate

Domenica sera era accaduta un'altra cosa.
Girovagando con Querceto e Romana, incappai in una mia vecchia conoscenza; si trattava di Mik, un ragazzo di 23 anni, responsabile di un'industria conciaria e Pr dello Stand Up a tempo perso, con cui avevo scambiato qualche bacio innocente a novembre e dicembre. La sua troppa arroganza e autostima al di sopra della media mi avevano però portato ad evitare di rispondere, una volta inquadrato il genere di persona, a tutti suoi sms e telefonate, che per parecchie settimane arrivavano persino in orari più improbabili della notte. Il nostro rapporto poi peggiorò quando una sera allo Stand Up lo chiamai "Pagliaccio". Da quel momento le cose non furono più come prima. E peggiorarono ovviamente.
Rivedendolo domenica notai infatti che anzichè il solito saluto&bacio&soliti convenevoli, questa volta mi liquidò con un freddo "Ciao" e si voltò a fissare il vuoto. Dato che prerogativa di Carrie è anche saper chiedere scusa, decisi, mentre tornavo a casa, di scrivergli un messaggio per chiedere un chiarimento e porgli le mie più sincere scuse.
Ci volle poco a trasformare una semplice conversazione di cortesia in un modo per riallacciare rapporti più stretti e quando mi offrì di accompagnarlo il mercoledì sera al Patchouli, sentì che non potevo ignorare la possibilità di trascorrere una serata infrasettimanale nella città del mio cuore. Non potevo rifiutare.
Mercoledì sera, alle 21, Mik era già pronto sotto casa mia ed alle 22 arrivammo a Milano. Fu una bella serata, trascorsa parlando del suo lavoro, di me, di conoscenze in comune e bevendo Cosmopolitan a volontà. Ma nonostante l'alcool la mia opinione su quanto fosse cafone non cambiò e per la prima volta in quei giorni iniziai a chiedermi se accettare il suo invito al Patchouli non fosse stato un grosso errore visto anche il tempo che ci avevo messo per togliermelo di torno a dicembre.
Forse per l'ambiente, o forse per l'alcool, Mik iniziò con la sua tattica "Amore" di qua, "Cucciolo di là" e lì, in mezzo a tutta quella gente e soprattutto a Milano, capì che quella sera non si sarebbe accontentato di semplici scuse purtroppo. Nel viaggio in macchina mi prese più volte la mano, programmò altre serate in mia compagnia ed infine, una volta sotto casa mia, mi baciò promettendomi che ci sarebbe stato presto una nuova uscita. Avrei voluto morire.
Appena scesi dalla macchina compresi di aver fatto un grossissimo errore chiedendogli un chiarimento e specialmente che accettare improbabili appuntamenti per andare in locali alla moda era solo un modo più implicito per prendere in giro qualcuno. Alla faccia di voler essere una persona corretta!
Il giorno dopo, iniziarono i messaggi e le telefonate: ne contai rispettivamente 2 e 6. Io, come da copione, non risposi. La prossima volta al Patchouli andrò in compagnia di Sam, Lou* e Clementia: mi divertirò di più e non sarò costretto a baciare nessuno.

giovedì 13 maggio 2010

Baci(ni) galeotti

Da più di una settimana Aspirante Carrie Bradshaw ed il suo fidato amico Sam avevano programmato, dopo una serie di insoliti sabati tranquilli, una serata domenicale al Borgo. Una via comoda e sicura per vedere faccie più o meno nuove, recuperare il divertimento perduto e soprattutto stare a Milano. Dopo aver trascorso un intero pomeriggio in fibrillante attesa però, ricevetti la telefonata da parte di Sam che accusava un forte dolore al bacino e che quindi rinunciava alla serata. In genere non è nello stile mio (nè tantomeno di Carrie) non cambiare programmi per cause di forza maggiore, ma questa volta decisi che avevo bisogno di fare la mia prima cazzata da ventunenne.
Di lì a poco mandai quindi un sms al mio caro amico Dior che quella stessa sera approfittava della compagnia di due suoi conoscennti per godere della stessa serata borgara; in pochi minuti decisi che li avrei raggiunti a Milano. Sebbene fosse la prima volta, sapevo che recarsi in una discoteca milanese da soli con persone che ti aspettano già dentro sarebbe stata troppo un'occasione alla Carrie Bradshaw, e fu così che alla bellezza delle 22e30 (anche grazie al saggio aiuto di Lou* che mi aveva indicato la strada) mi trovavo all'entrata del locale in cerca dei miei accompagnatori che subito trovai più in forma che mai.
Assieme a Dior c'erano anche: un improbabile commesso della Calvin Klein Underwear, un ragazzo che mi rivelò poi di avere 19 anni, il suo amico ventiduenne etero ed infine un altra mia vecchia conoscenza di nome Romana, che avevo avuto occasione di incontrare parecchi anni addietro quando ancora ero giovane e ingenuo. Tra sorsi di cocktail e discorsi originali, saltarono fuori un bacio abbastanza prolungato tra il diciannovenne Tom ed il casto Dior, una ricerca disperata condotta da me e Romana per una ragazza idonea al Querceto etero, conoscenze di individui assurdi ed un bacio tra il Querceto ed una ragazza carina che poi si rivelò fin troppo disinibita (e fidanzata).
Nonostante la mia astinenza prolungata, rifiutai le avances che Tom mi lanciò nel corso della serata sia prima sia dopo i baci con Dior. Avevo pur sempre una regola: mai baciare qualcuno più giovane di me. E quella non sarebbe stata la volta in cui avrei mandato all'aria una delle mie poche norme rimaste per qualcuno che, per quanto fosse carino, baciava solo per il piacere di avere dei risultati da portare a casa e sfoggiare in futuro. Di dignità ne avevo persa già abbastanza mesi addietro.
Il termine della serata giunse più veloce che mai: alle 2e30, con il Borgo in chiusura, Aspirante Carrie Bradshaw, Querceto e Tom si dirigevano stancamente verso l'uscita; entrambi, prima di salutarmi e di scambiare numeri di cellulare oltre che inviti per una prossima serata, mi chiesero come mai anche io non cercassi qualcuno per me. Risposi che stavo bene così. E mentre tornavo a casa, in macchina e con la radio ad alto volume, mi resi conto che era davvero quello che sentivo.

martedì 11 maggio 2010

A smile to..

In un periodo non proprio lieto per gli acquisti e soprattutto per l'ambiente, l'ormai noto brand spagnolo Zara lancia una linea eco-friendly che invita a sorridere. Si tratta infatti di 4 magliette, realizzate in cotone organico, che raffigurano Smile semplici e colorati.
Un modo come un altro per aiutare il pianeta e, perchè no, dare un tocco di solarità alle giornate grigie come queste.
Carrie Bradshaw le indosserebbe per qualche pomeriggio estivo a New York; io quindi correrò ad accaparrarmene una.

domenica 9 maggio 2010

Occhio all'Alpino

In questi giorni la mia Bella Provincia è stata letteralmente invasa dagli alpini. Onestamente non so il vero motivo che aveva spinto me e Sam, un freddo sabato sera, ad optare per una visita al nostro Bar Abituale (che ovviamente si trovava in pieno centro), ma alle 22e30 ci trovavamo bloccati in un ingorgo di automobili e pullman di turisti esterrefatti per la quantità di gente che era accorsa a questo straordinario evento.
E che gente; la quasi totalità delle persone che incrociavamo, oltre ad indossare il tipico ed antiestetico cappellino che ricordava gli anni 50, era completamente ubriaca e girovagava in mezzo al traffico senza un apparente logica e autocontrollo.
Io e Sam non ci potevamo credere; avevamo di fronte a noi lo scenario tipico di un film apocalittico: traffico in tilt, gente che camminava a casaccio in strada, ubriachi che a stento si reggevano in piedi e piccole Ape Car cariche di birra e gente entusiasta (ancora non so per cosa).
Ma proprio mentre credevamo di aver toccato il fondo, ecco che incappammo in varie tendopoli, sorte nei luoghi più improbabili della città: il giardino di un benzinaio, aiuole, parchi pubblici, giardini di supermercati...
Resistemmo solo due ore. All'1 Aspirante Carrie Bradshaw e Sam, ancora sconcertati, erano già in viaggio verso casa speranzosi di dimenticare il prima possibile quella terribile avventura.
Capì poi che in pratica nella mia Bella Provincia l'Adunata degli Alpini rappresentava il corrispettivo della Settimana Della Moda a Milano; indubbiamente sarebbe stata meglio la seconda.

sabato 8 maggio 2010

Enjoy yourself

Qualche giorno fa ho fatto una visita in banca. E non si trattava di una visita di cortesia ovviamente, dato che i pochi casi in cui mi capita di metterci piede sono solo per depositare denaro (evento più unico che raro) o per prelevarlo (e questo invece accade fin troppo spesso).
Il compimento del ventunesimo anno di vita mi ha infatti costretto a chiudere il mio piccolo e misero "Libretto di Risparmio" in cambio dell'apertura di un vero Conto Corrente, creato ad hoc per gli universitari squattrinati come il sottoscritto, oltre che la possibilità di ottenere una carta di credito/Bancomat/carta prepagata/ecc...
Ciò voleva dire avere a portata di mano in qualsiasi momento tutti i miei risparmi e la disponibilità immediata di sacrificarli in nome di qualche bel capo d'abbigliamento o accessorio. In pratica si trattava di mettere alla prova il mio autocontrollo in fase di shopping compulsivo e la cosa non era per niente facile.
Uscì dall'incontro con la Cortese Impiegata carico di carte, buoni propositi e la carta Enjoy pronto a verificare il mio grado di maturità. Ma appena arrivato a casa la Cortese Impiegata mi telefonò per dirmi che, fuori dalla Banca, avevano ritrovato la mia Tessera Sanitaria che evidentemente avevo smarrito a pochi secondi dal mio nuovo impegno. Sprofondai di vergogna.
Come si dice: chi ben inizia...

mercoledì 5 maggio 2010

L'undicesima piaga

Girovagando tra un acquisto e l'altro, sono incappato in questa scarpa. Tralasciando il fatto che l'ho erroneamente avvicinata ad una volgare imitazione (per di più malriuscita) delle famose All Star, è davvero orrenda. Qualcuno però ha pensato che creare un solo modello di questo accessorio sarebbe stato troppo poco per soddisfare i desideri della grande fetta di pubblico a cui sono rivolte; così, davanti a me, ecco un'intera parete ricoperta di quegli esemplari spaventosi in diversi colori: dal semplice bianco all'ormai onnipresente nero, dal verde speranza al giallo canarino... una vera invasione.
Ma l'incubo peggiorò quando Sam, raccontandogli la terrificante esperienza, mi disse che non solo non erano tanto male, ma anche che lui le avrebbe volute comprare. Pregai stesse scherzando. Non scherzava.
Non bastavano le previsioni Maya a preoccuparci per la fine del mondo, ora c'è pure l'invasione di One Star. Se volete diventare come Carrie, EVITATELE!

martedì 4 maggio 2010

Compere festive

Domenica pomeriggio, dopo settimane di assoluta lontananza (forzata) di shopping&co, sono andato a fare compere.
Complici un tempo nuvoloso ed una serata soddisfacente con Sam e Lou* che era riuscita a riportarmi il buonumore, avevo deciso di iniziare a sperperare un pò del denaro raccimolato con il compimento del mio ventunesimo anno di vita; invecchiare doveva pur portare qualche vantaggio.
In compagnia di Sam e 2 sue amiche parecchio simpatiche, decidemmo di andare in un centro commerciale ricco di bei negozi, dove trovai:
  • un paio di jeans stretti (per cui ho una vera fissazione, paragonabile solo a quella per Carrie B.);
  • una maglietta grigia, aperta davanti, a maniche lunghe, con due tasche (utilissima per le fresche serate estive);
  • una cintura marrone con la fibia d'oro (giusto per mantenere fede ai miei Post oltre che allo stile di Carrie);
E qui il mio tetto massimo di spesa, per quanto attratto da una maglietta di Alice In Wonderland, mi ha fermato. Insomma, un pomeriggio soddisfacente in cui, oltre a rivedere care amiche, ho avuto modo di omaggiare i primi acquisti da ventunenne fashion victim. E come se non bastasse, confermai il mio paio di All Star blu basse che avevo fatto mettere diligentemente da parte dal mio affidabilissimo Sam.
Una volta tanto bisogna ammettere che invecchiare non è poi tanto male.

lunedì 3 maggio 2010

Una serata anomala

Compiere 21 anni mi aveva portato, oltre che nuove possibilità d'acquisto, anche parecchia noia. Se infatti fino a domenica scorsa, ancora ventenne, mi consideravo un giovane ragazzo allegro e pimpante con tanta voglia di trascorrere un sabato sera tra balli, drink e nuove conoscenze, per questo primo weekend da ventunenne l'unico mio desiderio era passare le serate in casa, anche da solo, con in mano libri o Vanity Fair e senza preoccupazioni sulla mia vita sessuale e sentimentale sempre più statica e solitaria.
Mentre infatti Clementia era tornata a Trento per assistere alla nascita del suo secondo nipotino, Sam proseguiva la conoscenza sempre più profonda con Timone e Lou* si barcamenava tra un sentimento e l'altro circa il suo compagno di università Corvo, io avevo deciso di approfittare della casa libera e dell'appuntamento tra Sam e Timone per vivermi un tranquillo weekend lontano da qualsiasi cosa avrebbe potuto farmi sentire inferiore o in difetto rispetto a qualsiasi altro ventunenne.
Quel sabato pomeriggio però, preso dallo studio, ricevetti la telefonata di Lou* ed in poco tempo organizzammo una serata pizza&film in vero stile adolescenziale, tanto per ricordare i vecchi tempi in cui eravamo giovani e privi di preoccupazioni. E da lì a poco anche Sam, bocciata una serata con il suo "amore", decise di aggregarsi.
La serata, nonostante le mie previsioni, scivolò via come se niente fosse, tra risate, gelato, film assurdi e qualche aggiornamento in sospeso. Alla bellezza delle 2e30 Aspirante Carrie Bradshaw andò a dormire sereno, senza alcun pensiero negativo ma soprattutto felice di aver trascorso alcune ore in compagnia dei suoi cari amici.
Ogni tanto, pensai, saltare qualche nottata in discoteca tra alcool e bei ragazzi per lasciar spazio alla compagnia di amicizie, pizze e film ha i suoi lati positivi.

domenica 2 maggio 2010

I Generosissimi Genitori vanno alle Maldive



Mentre la mia astinenza proseguiva indisturbata e i miei esami accademici si facevano sempre più vicini, i miei Generosissimi Genitori si stavano preparando per trascorrere una decina di giorni dall'altra parte del mondo. Già da Natale infatti avevano programmato un viaggio che riuscisse ad unire in un'unica meta tutti gli anniversari mai festeggiati, i regali natalizi a cui avevano rinunciato e le occasioni mancate di trascorrere un pò di tempo in perfetto isolamento. Non c'era occasione migliore quindi che approfittare di un tranquillo sabato pomeriggio di inizio maggio per partire e, sorridenti, abbandonarmi a casa in perfetta solitudine, con pieno accesso a tutti i miei risparmi pecuniari oltre che con la casa perfettamente libera.
Mi si prospettano giornate liete, con tanto spazio da dedicare esclusivamente a me, leggendo, cercando ciò che il mio armadio reclama da tempo e soprattutto godendomi la vita da vero Aspirante Carrie Bradshaw: con un appartamento a mia completa disposizione.
Così, mentre i miei genitori si godono sole, mare e amore, il loro Figlio Ingrato inizia (anche se non è la prima volta) a far pratica con una casa da mandare avanti.
Essere Aspirante Carrie Bradshaw vuol dire anche questo.