lunedì 3 maggio 2010

Una serata anomala

Compiere 21 anni mi aveva portato, oltre che nuove possibilità d'acquisto, anche parecchia noia. Se infatti fino a domenica scorsa, ancora ventenne, mi consideravo un giovane ragazzo allegro e pimpante con tanta voglia di trascorrere un sabato sera tra balli, drink e nuove conoscenze, per questo primo weekend da ventunenne l'unico mio desiderio era passare le serate in casa, anche da solo, con in mano libri o Vanity Fair e senza preoccupazioni sulla mia vita sessuale e sentimentale sempre più statica e solitaria.
Mentre infatti Clementia era tornata a Trento per assistere alla nascita del suo secondo nipotino, Sam proseguiva la conoscenza sempre più profonda con Timone e Lou* si barcamenava tra un sentimento e l'altro circa il suo compagno di università Corvo, io avevo deciso di approfittare della casa libera e dell'appuntamento tra Sam e Timone per vivermi un tranquillo weekend lontano da qualsiasi cosa avrebbe potuto farmi sentire inferiore o in difetto rispetto a qualsiasi altro ventunenne.
Quel sabato pomeriggio però, preso dallo studio, ricevetti la telefonata di Lou* ed in poco tempo organizzammo una serata pizza&film in vero stile adolescenziale, tanto per ricordare i vecchi tempi in cui eravamo giovani e privi di preoccupazioni. E da lì a poco anche Sam, bocciata una serata con il suo "amore", decise di aggregarsi.
La serata, nonostante le mie previsioni, scivolò via come se niente fosse, tra risate, gelato, film assurdi e qualche aggiornamento in sospeso. Alla bellezza delle 2e30 Aspirante Carrie Bradshaw andò a dormire sereno, senza alcun pensiero negativo ma soprattutto felice di aver trascorso alcune ore in compagnia dei suoi cari amici.
Ogni tanto, pensai, saltare qualche nottata in discoteca tra alcool e bei ragazzi per lasciar spazio alla compagnia di amicizie, pizze e film ha i suoi lati positivi.

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