lunedì 17 maggio 2010

Merito della Vodka

Le mie previsioni su una possibile domenica sera movimenta si realizzarono con straordinaria puntualità.
Già prima di uscire infatti, una gravosa scelta cadde sulle spalle di Sam che si trovava a scegliere tra il mandare all'aria il suo programma e l'uscire con Timone; pochi minuti di panico dopo scelse saggiamente una via di mezzo: portare Timone al Borgo e anticipare così la nostra presentazione.
La presenza di Timone aveva automaticamente rincarato il ritardo sulla mia uscita di casa a cui avevo posto rimedio con qualche bicchiere di Vodka al limone che in breve tempo diventò mezza bottiglia. Il risultato fu: euforia, scarso autocontrollo e tanta voglia di rivedere Tom e soprattutto Querceto.
Onestamente non ho nè la pazienza nè la mente lucida per poter raccontare per filo e per segno quello che accadde ieri sera, perciò mi aiuterò con un piccolo elenco:
  1. arrivai al Borgo mezzo ubriaco e subito mi fiondai tra le braccia di Tom e Querceto. E fu dalle braccia di quest'ultimo che non mi distaccai per tutta sera;
  2. con l'intenzione di fare del bene, avevo cercato di aiutare Dior e Tom (che ormai si sentivano seriamente da una settimana) a fare pace dopo una piccola discussione. Andò a finire poi che la discussione interessò anche me nel momento in cui Dior mi accusò di sbandierare a tutti le sue confidenze. Ovviamente non era vero ed infatti un'ora dopo facemmo pace. Sembrerà strano ma discutere con una persona che non conosci ti aiuta ad avvicinarti meglio a lei: un abbraccio sincero e mi resi conto che forse il nostro rapporto poteva andare oltre al semplice opportunismo da discoteca;
  3. incappai casualmente Mik, alle cui chiamate non rispondevo da 3 giorni. Appena lo vidi urlai, fuggì, e 10 minuti dopo ricevetti un sms in cui mi invitava ad essere meno esplicito quando voglio evitare una persona oltre che prestare più attenzione ai miei atteggiamenti irritanti. Che abbia capito che non ci voglio più uscire?
  4. avvinghiato al braccio di Querceto, conobbi un ragazzo molto carino di cui non ricordo il nome. So solo che studia Farmacia a Milano e che, casualmente, ha ricevuto nell'istante in cui mi ha preso in braccio, la mia macchina fotografica in testa. Probabilmente ora avrà anche un bernoccolo;
  5. riuscì a trovare a Querceto una nuova ragazza, con cui però si scambiò solo un bacio e niente contatto Facebook;
  6. ho rischiato per ben 2 volte di cadere dal cubo. Merito tutto della Vodka;
  7. infine, dulcis in fundo, la mia piccola cotta per Querceto venne svelata palesemente a tutti i miei amici più o meno intimi. Con questa potevo definitivamente catalogare la mia domenica borgara come la domenica in cui Aspirante Carrie Bradshaw ha dato il peggio di sè. Che dire? Di certo che non è il modo migliore per fare colpo su un etero.

Ecco qui la lista dei miei pasticci domenicali. Ma poi in fondo di pasticci nemmeno si è trattato visto che sia Tom che Querceto, mentre tornavo a casa, mi hanno scritto: Tom che era davvero contento di avermi conosciuto, Querceto che era arrivato a casa.

La mattina seguente (cioè stamattina) mi svegliai con un profondo senso di vergogna. Non solo ora tutti sapevano della mia piccola cotta adolescenziale, non solo avevo fatto una pessima figura urlando come un forsennato per tutta la serata, ma anche il rapporto tra me e Querceto rischiava di incrinarsi a causa di qualche bicchiere di troppo. Si sarebbe allontanato davvero? O sarei riuscito nella mia innocua opera di conversione? Temevo che mi disconoscesse, ed invece alle 14e30 mi scrisse che stava andando al lavoro. Aspettai mezz'ora prima di rispondere, inviai la mia risposta ed alla bellezza delle 19e13 ancora il mio cellulare non aveva suonato. Forse non sarà proprio colpa della Vodka, ma di certo mi stavo comportando come un ragazzino alla sua prima esperienza sentimentale. Davvero patetico.

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