lunedì 20 febbraio 2012

Blowin'in the wind

Capitano quelle settimane in cui non si riesce nemmeno a respirare un po'. Giorni in cui esci, vai in ufficio, cerchi di inventare qualche attività da proporre per il Tour di Amici, finisci alle 7e30 (con un'ora e mezza in più di lavoro rispetto a quanto tu dovresti fare), corri in centro per un aperitivo con Rosa e rientri a casa alle 23.
Di fronte a settimane tanto impegnative è dunque comprensibile che il weekend sia dedicato al riposo e al relax. E che relax. Se venerdì sera, incapace di muovere anche un solo passo fuori casa, è stato dedicato a vecchi amici che tornano a trovarti dopo mesi di assenza, sabato sera avevo intenzione di dare il meglio di me. Fu così che alle 23, pettinato e sistemato, raggiunsi le mie due compagne di corso Beniamina e Natascia per un drink al Fiat Lounge. In realtà non ero nel mood per una serata in Corso Como, ma dato che dovevo sperimentare posti nuovi e avevamo la compagnia di nuovi ragazzi carini e dell'UniCatt, allora potevo ritenermi aperto a qualsiasi opzione. Nemmeno il tempo di entrare e già Beniamina mi presenta il frutto di un pomeriggio di studio nella biblioteca dell'UniCatt. Si chiamava Guido, faceva il pr, studiava giurisprudenza, aveva 24 anni. Segni particolari: era molto, ma molto, carino.
Grazie anche al Martini che mi ero scolato prima di uscire di casa cerco di rendermi presentabile al resto del gruppo di studenti, qualcuno carino, qualcuno meno, che guadagnarono subito punti quando le mie due amiche mi confidarono di non aver ancora pagato nulla dall'inizio della serata. Nota bene: erano tipo al terzo drink.
Aggiorno entrambe sulle ultime entrate di Nicole e concordiamo sul fatto che passeranno anche gli anni, ma il sesso in cambio di denaro è uno degli escamotage più ingegnosi che gli esseri umani avessero mai inventato. Specialmente perchè, e Beniamina e Natascia se ne stavano rendendo conto, se non sono soldi ma sono drink sempre di prostituzione si tratta, e loro c'erano dentro poco meno di me.
Verso mezzanotte la serata si sposta alla discoteca di cui Guido è pr e di cui ho sentito parlare peggio di qualsiasi altro locale: l'Old Fashion, luogo di giovani tamarri e, come ho potuto constatare io, bei fusti benvestiti desiderosi di sperimentare i loro gusti sessuali. Uno dei vantaggi di entrare in un locale con il pr del locale in questione è che puoi improvvisare di prendere un tavolo a 15 euro (il prezzo di un'entrata normale) anzichè a 20, con bottiglie di vodka, angolo riservato e free drink compresi. Un paradiso.
La serata scivola via che è un piacere. Credevo di essere finito nel nido dell'omofobia per eccellenza, ma non persi tempo a constatare come Guido e i suoi amici fossero ben propensi ad ascoltare le stupidaggini che avevo da dire. Quando poi presentai a loro una ragazza carina molto facile e molto calda (tanto da volere un bacio con me, ebbene sì, proprio con me, che ho rifiutato subito perchè l'uomo è l'uomo) allora ero diventato l'idolo gaio della serata. Luca, il compagno carino di corso, ci aveva raggiunto proprio quando stavo per convincere Guido a baciare Beniamina. Non poteva essere più tempestivo.
Bevemmo e ballammo fino alle 4e30, poi Guido mi riportò a casa. Diffidare dalle cattive recensioni sui locali: quando ci vai con qualcuno che conta, anche la discoteca più ostile vi apparirà sempre familiare.

L'indomani mattina venni immediatamente aggiunto dal figo Guido su Facebook. Sebbene io, Natascia e Beniamina avessimo avuto sin dall'inizio della serata il vago sospetto che la sua eterosessualità fosse discutibile, dovevo cercare di mostrarmi fuori da ogni coinvolgimento. Se Querceto mi aveva insegnato qualcosa, ora dovevo metterlo in pratica.
Passammo il pomeriggio a scrivere messaggi di posta, programmare nuove serate al Plastic, tirare in ballo Beniamina. La fantasia di ogni convertitore come me.
La sera poi ricevetti l'invito da un ignoto pr per una festa riservata al Vanilla questo venerdì in occasione della Fashion Week (che avrà inizio mercoledì). In tono amichevole (come se ci conoscessimo da una vita) mi chiedeva perchè non bazzicavo più al The Club e se volevo partecipare al "party esclusivo" (che di esclusivo aveva ben poco, visto che l'evento su Facebook è pubblico). Magie del pr, riescono a venderti qualsiasi cosa.
Il tempo di rispondere che non sarei mancato al nuovo pr e ad una battuta sdi Guido che Filippo mi telefona. Tempo 5 minuti e viene a cena da me. Passiamo la serata guardando video idioti, stesi sul mio letto, baciandoci, bevendo vino, facendo sesso e guardandoci come due che si frequentano, non sono fidanzati, ma in quel momento è come se lo fossero, mentre in sottofondo Bob Dylan cantava Blowin'in the wind.  
In fondo, quando sei reduce da un weekend come questo, l'unica cosa che puoi fare è solo una: soffiare nel vento.




3 commenti:

  1. La prostituzione rende squallidi, non divi.
    Stai deprimento il tuo sogno. Stai fallendo su tutta la linea.

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  2. Esatto, squallido è la parola giusta!Non parlare tu di sogni, perché offenderesti chi davvero sogna per sé stesso qualcosa di buono!le tue parole trasmettono superficialità, ti circondi di gente che possa darti qualcosa di materiale e definisci "gente che conta" chi ti fa lo sconto in disco...ma quali sono i tuoi valori?e che prezzo ti dai?chi si svende per soldi è il primo che sa di valere nulla...io vorrei vedere la tua faccia quando prendi il denaro che ti porgono in cambio della tua dignità!credi di avere il coltello dalla parte del manico e di convertire etero,di essere la loro esperienza speciale...in realtà per loro sei solo un orifizio senza nome.continua a soffiare nel vento e vedrai che il vento si porterà via anche le ultime briciole di amor proprio...provo molta pena per te!

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  3. Applaudo ai commenti qui sopra e aggiungo: racconti queste tue esperienze coprendole, patinandole di glam e falsi nomi "che contano" come se non ti aspettassi altro che ammirazione (invidia?), ma le persone ci leggono direttamente attraverso e ne vedono subito l'estrema superficialità e lo squallore. Insomma, diventi ridicolo. Se veramente il tuo sogno è di scrivere, secondo me dovresti proprio cambiare approccio; magari evitando di partire dall'emulazione di un personaggio assolutamente fittizio e irrealistico, creato appositamente da sceneggiatori di hollywood.

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