domenica 8 gennaio 2012

Avventura all'Indipendent Style

Si arriva ad un punto della propria carriera universitaria in cui, vuoi per scelta, vuoi perchè il piano di studi lo richiede, che ci si debba dar da fare per cercare uno stage.
Che tradotto in termini da universitario depresso e pessimista significa "manodopera a basso costo", per un Aspirante Carrie Bradshaw come me invece, ottimista e desideroso di esperienza vuol dire "gavetta, gavetta, gavetta" e un gradino in meno a diventare qualcuno professionalmente.
Ancora indeciso sul da farsi, avevo iniziato a mandare il curriculum in giro per il web in risposta a qualunque annuncio cercasse pr, organizzatori d'eventi o giornalisti di qualche rivista sul costume ma, non ricevendo risposte immediate, avevo archiviato il tutto come una sconfitta.
E' successo poi che, durante il mio Seminario di Ufficio Stampa, la professoressa lanciasse un Contest: "Dovete creare la campagna pubblicitaria per il libro di Maya Fox. Vi dividerete in 12 gruppi e il progetto migliore verrà presentato alla Mondadori senza dimenticare che chi si saprà distinguere avrà la possibilità di seguire uno stage nella mia Agenzia di Comunicazione". Non appena aveva finito, ero pronto a prendere il tutto come l'ennesima prova dell'UniCatt per favorire una competitività già fin troppo alta tra i suoi studenti del corso di Comunicazione e a snobbare il tutto, finchè leggendo la quarta di copertina del libro da lei scritto, venni a sapere che la nostra docente che per intere ore avevo simpaticamente sottovalutato era stata nientepopodimeno che direttrice di Cosmopolitan e Io Donna, tra tutti. Bisognava darsi da fare.
Chiamate al rapporto Eugenia, Ilaria e Eleonora tentammo il possibile e, alla fine, il nostro gruppo vinse a sorpresa su tutti gli altri. Avevamo un progetto da presentare alla Mondadori. Oltre che la possibilità di fare uno stage presso al sua agenzia.

Un normale pomeriggio di inizio gennaio mi squilla il telefono. Numero privato. Rispondo. "Parlo con Aspirante Carrie Bradshaw (ndr)?" "Sì" "Ciao, sono del blablabla ho ricevuto il tuo curriculum per lo stage, volevo sapere cosa studiavi e se eri disponibile per seguirlo" "Studio organizzazione di eventi, certo che sono disponibile, mi interessa un sacco lavorare nel settore della comunicazione" "Ah bene, sappi però che è uno stage completamente free e che non verrai pagato" "Non è un problema di soldi per me, più che altro quando inizierebbe?" "Il prima possibile" "Ah, io avrei gli esami a gennaio" "Allora magari potremmo iniziare a febbraio, che ne dici di venire domani mattina a colloquio da me così vediamo se ci piacciamo?". E mi lascia l'indirizzo. Ok, chi diavolo mi ha chiamato? Tento di digitare l'indirizzo su Google, ma nulla sembra fare al caso mio. Guardo nelle mail inviate e mi balzano all'occhio due annunci a cui avevo risposto dei quali uno esigeva una persona che sapesse parlare fluentemente il cinese. Oh mio Dio, l'avevo inviato proprio a quell'agenzia? Niente panico, tanto ho già uno stage assicurato con la mia professoressa nonchè ex direttrice di Cosmopolitan. Si tratta solo di fare un colloquio per sport, così, giusto per fare un pò di esperienza.
Il mattino seguente mi reco con il mio curriculum stampato su carta verso la metropolitana. Indossavo il mio trench nuovo per l'occasione, le mie francesine nere casual e la maglia scollata regalata da Marion per la laurea. Perchè, anche se non conta per niente questo colloquio, in realtà devono capire che io ho stile. Sarò di certo la persona meglio vestita di tutto l'agenzia di comunicazione, e brillerò di luce propria. Seguo le indicazioni ed arrivo in piena periferia, la nebbia mi avvolge danneggando i miei capelli appena laccati. Merda, io torno indietro. Poi ripenso ai 2 euro spesi per stampare il curriculum e alla sveglia alle 9 del mattino: no, mi dico, andrò a quel colloquio anche se sono in ritardo di 10 minuti. In fondo ho già uno stage assicurato, questo è puro sport.
Arrivo all'edificio indicato, guardo la targetta: "Indipendent Style". Merda, mi dico, è lo stage nella redazione di una rivista di moda! E non mi sono preparato nessun discorso! E soprattutto: non indosso i miei capi preferiti! Mi faccio coraggio ed entro in una ex fabbrica completamente bianca ed avvolta dalla musica di Beyoncè alta come non mai. Una discoteca avrebbe saputo far molto meno. L'arredamento Ikea prevedeva anche delle segretarie in tacchi sedute a scrivere al pc, un uomo effemminato in smocking, una modella in pieno casting e la copertina dell'ultimo numero della rivista con in copertina Antonella Elia. Niente paura, mi dico, sono anche in ritardo ma ho comunque il mio trench e la mia maxi bag preferiti. Questo è il posto che fa per me. Inizio a dimenticare lo stage della mia professoressa, il concorso alla Mondadori, le lodi ricevute.. Qui voglio lavorare.
Cerco di sistemarmi alla meglio e vengo ricevuto dalla direttrice al massimo della sua austerità. "Sai vero cos'è l'Indipendent Style?" "Certo che sì" rispondo, fingendomi sicuro di me.
Il colloquio finisce dopo 10 minuti, al termine dei quali sono molto soddisfatto di me. Specialmente quando vedo entrare la candidata successiva: in stivaletti bassi e completamente anonima.
Esco dalla redazione ed iniziano i dubbi: dove andare? La segretaria della mia professoressa mi telefona giusto in tempo per dirmi che ha la documentazione da farmi firmare. Ora sono davvero diviso tra uno stage vinto con tutte le mie forze, ed un'avventura all'Indipendent Style.

2 commenti:

  1. Diviso??? In spagnolo c' è una frase fatta: más vale pájaro en mano que ciento volando (cioè, meglio un solo ucello in mano che molti volando...) inoltre, se non verrai pagato! dove è il dubbio?
    Per quanto ti leggo, per quanto ti seguo, penso che ancora sei in età di formarti.
    Buon anno 2012 a tutti!

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  2. Ti ringrazio infinitamente per la tua citazione spagnola colorita. Il mio Blog ne aveva seriamente bisogno. Evidentemente hai frainteso il tutto: non mi ritengo nè arrivato nè tantomeno "formato", altrimenti perchè starei cercando uno stage (che, per antonomasia, è quasi sempre gratuito)?
    Buon 2012 anche a te!

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