mercoledì 20 aprile 2011

I love shopping (!)

Quello che vi sto per raccontare è puramente confidenziale.
Sabato pomeriggio, in compagnia di Xander, e domenica mattina, al lavoro con le mie colleghe Marion e Alba, mi sono trovato faccia a faccia con la mia dipendenza, lo shopping.

-Sabato pomeriggio, ore 16.00-
Con uno stipendio appena ricevuto, tanto stress da smaltire e un amico in ferie, Aspirante Carrie Bradshaw non poteva fare altro che uscire per recarsi nel MegaCentroCommerciale. Tirarsi indietro sarebbe stato un vero reato, per un ragazzo che da lì a poco avrebbe iniziato una nuova vita glamour a Milano. Bisognava acquistare. In principio la lista delle cose da acquistare si limitava a:

  • un blazer color corda;
  • una cintura nera semplice;
Semplice. Due sole cose, pensai tra me, avrei speso al massimo 80 euro o giù di lì, e dato che avevo di fronte un intero mese, dovevo risparmiare. La prima tappa fu concentrata sul punto 1, trovai parecchi blazer e riuscìi a rimanere pienamente nei miei propositi, mi barcamenavo tra giacche dai 39 ai 69 euro, oltre le aspettative! Optai per un modesto modello da 39 euro, decisamente abbinabile alle mie francesine marroni vintage, acquistate 2 settimane prima nel mio negozio e soluzione adatta alle mie future giornate in metropoli.
La prima grande tentazione avvenne poi in un altro negozio, quando, buttando un occhio a cardigan da 14 euro e 90, incappai in lei. La borsa a mano che cercavo. L'accessorio che mi sarebbe servito per quando, a Milano, sarei uscito di casa avvolto nel mio trench nero, con francesine ai piedi, ed un caffè take away in mano. Una fantastica hand bag stranamente da uomo, capiente, adattissima a qualsiasi occasione. Prezzo: 79 euro. Ovvero, quanto massimo avevo intenzione di spendere l'intera giornata. Di fronte allo specchio, mi immaginavo già in piazza Duomo a fissare appuntamenti ed aperitivi. Non averla sarebbe stato un errore imperdonabile. L'avrei sognata per mesi, non andava perduta. Fu così che strisciai la mia carta di credito, e il mio nuovo accessorio mi seguì fino a fuori dal negozio.
Accompagnai poi Xander alla ricerca delle tracolle Calvin Klein per lui e suo padre, poi per qualche strano motivo finii circondato da accessori da donna, e lì trovai la pashmina che da tempo stavo cercando. Grigia, con teschi neri. Perfetto! Proprio quello che ci voleva, una pashmina scura era davvero necessaria per le mia giornate universitarie. E dato che costava solo 8 euro, andava acquistata.
Poco più tardi, dopo aver perso ben 45 minuti in un negozio a provare camicie e polo dalla bellezza discutibile e passando di fronte alla vetrina di un negozio di scarpe, successe che il mio occhio innocente cadde su un paio di francesine marroni. Erano bellissime,stupende. Almeno avrei dovuto provarle, giusto per sfizio. Non le avrei prese, dovevo tenere quel denaro per il resto del mese. Fortunatamente trovai il numero adatto a me, ed appena le calzai ai piedi capì subito che erano fatte per me. Erano stupende, di un colore che nel grigiore di Milano avrebbe fatto furore il prossimo inverno, specialmente con il mio trench color corda. Fui combattuto: dovevo risparmiare, ma era un peccato abbandonarle lì. Dovevo tenere i miei 90 euro rimasti sulla mia carta di credito per i restanti 29 giorni, ma dovevo anche pensare al mio futuro. Rebecca Bloomwood lo avrebbe considerato un investimento per il futuro, Carrie Bradshaw un paio indispensabile per il suo prossimo appuntamento. Mi arresi, ed acquistai il mio ottavo paio di francesine.
Tornai a casa con 20 euro sulla mia carta di credito. Urgevano soluzioni.

-Domenica mattina, ore 11e05-
La notte aveva portato consiglio, ed elaborai un piano che mi avrebbe consentito di riavere indietro ben 40 euro. Trovandomi nella situazione di dover creare un posto per il mio ennesimo paio di scarpe, trovai in fondo all'armadio delle All Star grigie basse che ancora avevo portato a casa ad ottobre, quando pensavo che sarebbero state troppo giuste per andare in UniBi e poi mai utilizzate. Il procedimento era semplice: riportavo in negozio le scarpe, mi ridavano i buoni dal valore di 40 euro, barattavo i buoni con qualche mio collega. Et voilà, il gioco era fatto.
Mentre mi recavo al lavoro, pensai: "Cosa mai potrebbe ancora indurmi in tentazione?". Risposta: "Dato che ho già un sacco di scarpe nere e marroni, un paio di francesine blu sarebbero l'ultimo elemento mancante al mio bagaglio per Milano". Detto fatto. Dopo 5 minuti di lavoro, notai che erano arrivate delle francesine blu. E per di più dello stesso prezzo delle mie All Star! Era il segno. Dovevo averle. Barattai così i due modelli. E dissi addio al mio rimborso. Sarebbe stato di certo più razionale lasciare tutto dov'era, ma non potevo certo permettere a me stesso di ignorare un simile segnale divino.

Questi, sono i due episodi che mi hanno messo di fronte alla realtà.
24 ore e 190 euro in meno dopo, senza nemmeno i soldi per pagarmi un gelato al McDonald, Aspirante Carrie Bradshaw si rese conto che Rebecca Bloomwood si era impossessata di lui. Sono un caso disperato, è vero, ma almeno i miei piedi ed io saremo sempre impeccabili.

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