domenica 17 aprile 2011

Quando Xander è in vacanza

Quando Xander è in vacanza succede sempre qualcosa.
E dato che Xander è in vacanza specialmente in periodi tra la primavera e l'estate, le giornate sono sempre più lunghe e tutti abbiamo più tempo libero. E col tempo libero a disposizione ci si vede più spesso.
Quando Xander è in vacanza difficilmente tira buca.
L'entusiasmo e la spensieratezza ci portano a programmare cose nuove, cercare diversivi, uscire dalla routine. Le buche sono rarissime, si è talmente impegnati a pensare alla prossima uscita che è materialmente impossibile cercare di inventarsi qualche stupida scusa per saltare l'indomani.
Quando Xander è in vacanza tutto è imprevedibile.
Si può passare da una semplice uscita "per un drink" e poi ritrovarsi da tutt'altra parte in fila davanti a qualche discoteca milanese. Si può partire da "un pò di shopping" e finire 11 ore dopo, con un cinese sullo stomaco ed una passeggiata sul lago. Niente è lasciato al caso, lui ha tutto sotto controllo, oltre che un sacco di iniziativa.
Quando Xander è in vacanza è opportuno non avere impegni.
Qualsiasi ora della giornata può essere utilizzata per vedersi, fare gite, bere qualcosa, fare compere. Mancare a qualcuna di queste occasioni significa perdersi episodi fondamentali, basilari per comprendere lo svolgersi di quelli successivi.
Quando Xander è in vacanza niente sembra andare storto.
E' sufficiente una battuta, tutto si risolve. Domani è un'altra gita! O uscita! O serata! Sorridere è la parola d'ordine.
Quando Xander è in vacanza sembra essere più felice.
Non so se si tratta di un caso, o di coincidenza fortuite, ma in ferie il mio amico appare più sereno, non si isola, non si tira indietro in situazioni nuove, semplicemente sorride di più.

Ieri io ed il mio amico Xander, in ferie da circa una settimana, siamo usciti per quello che originariamente sarebbe dovuto essere "un giro di shopping". Dovevamo acquistare un paio di cose e siamo usciti dal centro commerciale con una spesa totale di più di 500 Euro (e tante tante borse stracolme d'acquisti). Io non potrò più utilizzare la mia carta di credito fino al prossimo 15 maggio, ma poco importa, ne è valsa la pena. Abbiamo riso, ci siamo ubriacati con un aperitivo, abbiamo attraversato la provincia per osservare come ci si da al prossimo sulla strada (in caso a qualcuno di noi in futuro potesse servire), abbiamo concluso il tutto con un gelato al Mcdonalds. Sono tornato a casa alle 2 in punto ed ero felice. Anche Xander lo sembrava, e nonostante i suoi dubbi su un passato che non sembra riuscire ad essere superato, penso che l'intera uscita abbia fatto bene ad entrambi.
Ecco, è proprio così che dovrebbe essere Xander, un pò pazzo, solare, intraprendente, felice per quello che ha, ma soprattutto per quello che è.
Quando Xander è in vacanza, io lo sento il vero Xander.

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