lunedì 18 ottobre 2010

Aspirante Rebecca Bloomwood


In questi giorni sto leggendo un romanzo.
Non si tratta più di "Tutto quello che so della vita l'ho imparato da Sex And The City" (ormai terminato da qualche settimana), ma di un'altra perla della letteratura "disimpegnata" che tanto va di moda oggi.
Se si considerano elementi fissi ed ormai collaudati come una protagonista single sulla trentina, una città cosmopolita come Londra, un lavoro da giornalista ed una sfrenata passione per lo shopping, il rimando a personaggi del calibro di Carrie Bradshaw è chiaro, ma in questo caso sto parlando di una sua lontana sosia dal nome Rebecca Bloomwood, protagonista di "I love shopping", romanzo a cui si è ispirato anche l'omonimo film.
La trama è semplice, ma per chi non la sapesse ecco un breve sunto: Rebecca Bloomwood, appunto, ha una sfrenata dipendenza dallo shopping, la tendenza ad acquistare vestiti, accessori, mobili e cianfrusaglie solo per il gusto di farlo. Una vera e propria malattia che la porta a sforare più volte il limite della sua carta di credito ed a calcolare minuziosamente l'ammontare delle sue spese che, puntualmente, vengono abbondantemente superate.
Di fronte ad un personaggio così comune per noi, vittime dello shopping, non possiamo che riconoscerci. Carrie Bradshaw spendeva fino ad un quarto del suo stipendio per un completo di Dior, Rebecca appare invece più modesta e sembra "accontentarsi" di oggetti dai prezzi più abbordabili che non per questo si rivelano essere un buon modo per risparmiare sul proprio stipendio. Così anche io, come la seconda, abbraccio la filosofia del "meglio tanti e poco costosi" in luogo del "poco ma buono".
Inutile dire quanto il romanzo mi stia appassionando, ma ciò che noto è che, oltre ad essere stranamente affine al suo modo di pensare (vedi: rinunciare al pranzo per una maglietta vista alla Pull And Bear o simili), leggere di Rebecca che compra, mi porta inevitabilmente a subire il fascino dello shopping. Anche io quindi, sento la necessità di appagare la mia fame di vestiti. E non perdendo tempo, ho già una lista pronta ad essere spuntata:

1. il libro "Il diario di Carrie": prezzo 16 Euro
2. un cardigan adorabile addocchiato venerdì alla Pull And Bear di via Torino: prezzo 19,90 euro
3. l'orologio Swatch: prezzo 38 euro
4. una stagione completa di Sex And The City in offerta fino al 1 novembre (WOW): prezzo 19e90 euro
5. una tracolla della Gola o di Fred Perry utile per sostituire occasionalmente quella della Vespa: prezzo tra i 39 ed i 75 euro
6. una giacca da abbinare alle mie nuove Clarks (ancora da inaugurare): prezzo ???
7. abbonamento al mio Solarium di fiducia: prezzo tra i 25 e i 50 euro

Questa è la lista che quel libro mi ha ispirato a stilare arrivato a pagina 103 su quasi 300. Il primo stipendio l'ho ricevuto solo venerdì scorso. Non resta che sperare che la Rebecca Bloomwood che c'è in me possegga un buon autocontrollo. Ma soprattutto che faccia capolino il meno possibile, per il bene mio e delle mie finanze. Amen.

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