martedì 2 novembre 2010

Aspirante Carrie Bradshaw va al Toilet

Da tempo Sam sostiene che Aspirante Carrie Bradshaw abbia perso un pò della sua vena mondana e si stia, tanto per usare un neologismo, "impoltronendo". Questo, sia chiaro, solo dopo un paio di weekend trascorsi senza mettere piede nè allo Stand Up, nè al Borgo, nè in qualsiasi altro locale gaio che non fosse il Moma.
In realtà la spiegazione era semplice: stanco di fare i salti mortali per poter essere a letto in un ora sufficiente per recuperare le ore di sonno adatte a sostenere le 9 ore arzille della domenica, avevo pensato di appendere le mie inglesine al chiodo e di darmi alla vita casalinga. Complice ormai un tempo sempre più imprevedibile e le scarse opzioni disponibili nella mia Meravigliosa Provincia, perseveravo nel mio letargo volontario.
Ma poi ci pensò la mia amica Vanish a tirarmene fuori quando mi disse di avere trovato, a Milano chiaramente, il posto adatto a me: aperto il venerdì sera, pieno zeppo di etero convertibili e clientela giovane oltre che particolarmente dotata di buon gusto. Faceva proprio al caso mio. In breve tempo organizzammo  dunque assieme a Xander, Sam e un paio di amiche una serata al Toilet, un locale che già dal nome prometteva scintille. All'interno infatti tutto era arredato esattamente come la stanza da cui la discoteca prendeva il nome: carta igienica a più non posso, dei WC al posto degli sgabelli... 
Arrivammo al Toilet un freddo venerdì sera, ed il mio stato d'animo fremeva come non mai; dopo tanto tempo avrei avuto la mia nottata in metropoli, da vera Carrie Bradshaw, in compagnia dei miei amici e, come se non fosse abbastanza, senza dovermi preoccupare per le ore di sonno a disposizione. Entrai con Xander e Sam nel locale e subito ci rendemmo conto di aver decisamente abbracciato aspettative sbagliate: era piccolo, lo stile di alcuni clienti sfiorava l'Etero Sciatto e pullulava o di ragazzi etero o di ragazze lesbiche.
Nel corso della serata ebbi però modo di cambiare idea; grazie a un drink più forte che mai ero pronto a conquistare Milano ed il Toilet, ci voleva giusto un goccetto in più!
Così, seduto sul mio WC nell'area fumatori, decisi di bere contemporaneamente i 3 drink che io e i miei amici avevamo a disposizione, e proprio in quel momento il flash della macchina fotografica del "fotografo ufficiale del Toilet" mi immortalò. Eccolo lì, il mio debutto: seduto su una tavoletta del cesso con in bocca 3 cannucce. Non esattamente la posa per una Carrie Bradshaw.
Poco più tardi, ancora trumatizzato per il colpo basso, incappai in una vecchia conoscenza del Borgo, un tizio americano di cui non ricordavo nemmeno il nome, che, guarda caso, aveva scambiato qualche bacio con il mio vecchio amico Tom. Bastò poco perchè mi presentò un suo nuovo amico, tale Lex, ventitreenne di Milano, studente allo IED con alle spalle un articolo su Vogue. 
"Tlin-Tlin-Tlin" fecero le mie orecchie! Ecco una conoscenza da non lasciarsi scappare. Iniziò così una conversazione con Lex che durò per più di un'ora: mi parlò delle prossime tendenze, di come si trasforma il mercato della moda nel tempo, di un drink che mi avrebbe offerto ma nel frattempo ne approfittò per continuare ad avvicinarsi in modo strano. E se inizialmente potevo pensare che fosse solo un suo modo per parlare più chiaramente a portata d'orecchio, al mio ennesimo tentativo di ritrarmi capì che forse non si sarebbe accontentato di una semplice chiacchiera. Uscimmo a fumare e lì, come ogni gran ragazzo fa, mi offrì una sigaretta perchè, proprio come lui disse, "un cavaliere serve sempre". Cercai di rivalutarlo: era carino, intelligente, altruista e soprattutto avrebbe potuto farmi conoscere nuovi agganci per la mia futura carriera ma la parte ancora sana di me capì che non ne sarei mai stato in grado.
Per qualche strano motivo non ero più in grado di baciare qualcuno per il semplice gusto di farlo; e dopo aver scambiato i soliti contatti Facebook ci salutammo.
Il congedo con Lex corrispose con la chiusura del Toilet: tornai da Xander e Sam, convinti che tra me e lui ci fossero state fuoco e fiamme, ma li delusi. Poco più tardi, sulla via del ritorno ci fermammo in Autogrill, ormai tappa necessaria, e lì, alle 5 e 30 del mattino avvenne qualcosa di inaspettato: facemmo conoscenza con due tipi strani dagli intenti ambigui che ci seguirono per ben 2 Autogrill alla ricerca di chissà cosa.
In realtà Xander lo sapeva benissimo ed optò per una piccola gita in bagno speranzoso che almeno uno dei due tizi lo seguisse per una "conoscenza più approfondita". Fortunatamente, sebbene il tizio fosse carino, non successe nulla ed alla bellezza delle 7 rincasai.
Se solo un venerdì sera al Toilet aveva fatto succedere tutte queste cose, forse valeva la pena fare qualche serata in più: avrei conosciuto nuove persone che contano (come Lex), avrei assistito agli abbordaggi in Autogrill da parte di gente strana (vedi i due tizi), avrei visto Vanish alle prese con le conseguenze delle sue sbornie, avrei potuto ridere con Xander e Sam di certa gente strana, avrei visto locali nuovi ed interessanti.
E infine, avrei avuto tante foto imbarazzanti da vedere pubblicate il giorno dopo sul sito del locale, ma Carrie Bradshaw, nella sua gioventù, sono sicuro che abbia fatto anche quello. 

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