venerdì 31 dicembre 2010

Goodbye 2010: motivi per chiudere con l'anno vecchio

Reduce da un Natale un pò avaro di regali, mi appresto a concludere in bellezza il 2010.
Stasera infatti verranno a casa mia per cena Sam, Xander e Timo, giusto per un veloce aperitivo in vista della meta per il brindisi: i Magazzini di Milano.
In questi giorni di assenza in realtà sono successe parecchie cose, ma prima tra tutte ho realizzato che il mio status di single sta diventando un vero e proprio argomento di discussione. Domenica sera, al Borgo, Timo si è gentilmente offerto per darmi un supporto psicologico e qualche spinta di incoraggiamento: "Massù Aspirante Carrie Bradshaw (ndr), vedrai che riuscirai a convertirne uno!" e ancora "Ti faccio conoscere qualcuno". Evidentemente Timo trascura il fatto che non conosce molta ambiente avvezza ai circoli gai nè tantomeno che le sue passate scopate con maschi prima di Sam, sono avvenute grazie alle chat.
Mercoledì sera invece, al compleanno di Xander, il tavolo, ridotto ormai a me, Sam, il festeggiato, Chicca, Vanish ed un'amica di Alessandro, si è divertito a palesare in tutti i modi e toni possibili il mio interesse verso quest'ultimo. Un mucchio di "Tu lo vuoi, ci devi uscire. Soprattutto ora che è single".
Giovedì al lavoro, parlando della mia vita mondana con qualche collega, non potè venire fuori la sacrosanta domanda: sei single? 

Ok, sono single. E' forse un male? Evidentemente il fatto di aver deciso di avere criterio e di smettere di frequentare certe tipologie di ragazzi non stava giovando nè alla mia libido, nè, a quanto pareva, alla mia immagine da Aspirante Carrie Bradshaw. Eppure, soprattutto con l'anno ormai in fase di chiusura, mi resi conto che forse, col tempo che stava passando, lentamente stavo passando in quella fase dove tutti coloro a cui potevi piacere sono andati, la concorrenza aumenta, e tu inizi a sviluppare tutta una serie di prerogative che fanno di te un ragazzo ingestibile. Non ero fatto per la vita mondana. L'ultima domenica al Borgo mi aveva messo fatto notare come fossi rimasto indietro di mesi dalle dinamiche milanesi. Specialmente quelle modaiole.
Eh no, non va bene. Ero destinato a barcamenarmi tra la Provincia e il Capoluogo, in costante oscillazione tra un esame e l'altro, intento a cercare di farmi una posizione da vera Carrie.
Uscendo dal lavoro incappai nel Carabiniere. Era con Natasha, in un negozio di abbigliamento a provare chissà quale capo firmato da sfoggiare con tutti i suoi amanti nascosti. Alla sola vista mi gelò il sangue e fuggì verso la macchina sperando che nessuno mi avesse notato.
Ecco, ora ero pronto a mettere la parola fine al 2010 ed al passato che ancora continuava ad essere presente: stasera bisognava festeggiare.


Ragion per cui auguro anche ai miei fedeli lettori un buon 2011. Ed ecco un link che so potrebbe fare al caso vostro(ed è la parte del film che personalmente preferisco): AUGURI!

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