Eh?
Ok. Posso aver dimenticato di riconsegnare un paio di libri presi in prestito qualche mese fa nella mia Biblioteca, ma in fondo cosa vuoi che siano 6 mesi quando un prestito può durare fino ad un massimo di 30 giorni e non di più?
Pensandoci bene dev'essere tutta colpa degli esami che poi mi hanno sopraffatto, delle vicissitudini con Matteo, del litigio con Lou*, della mia presa di distanza con Querceto, del lavoro che ho trovato, dell'inizio delle lezioni universitarie, dell'esame che il 15 dicembre dovrò dare.
Ma soprattutto, e ne sono convinto dal più profondo del mio cuore, la colpa è soprattutto degli sconti che d'estate si fanno sui libri: ad agosto, complice un -25% sul prezzo di copertina, ho acquistato "I Love Shopping" e da quel momento ne sono caduto vittima.
Stefano Benni e l'orrido libro di Carlo Pastore saranno rimasti impolverati dunque su qualche scaffale, magari assieme al mio libro di Cinese. Mi toccherà rispolverare tutto, se non voglio finire arrestato e sporcare la fedina penale sinora pulitissima.
Eppure, essere impegnati è anche questo. Che la mia bibliotecaria acida se ne faccia una ragione.
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