martedì 20 luglio 2010

Un amico in più (un nemico in meno)

Qualche giorno fa una vecchia conoscenza è tornata a farsi sentire.
Si trattava di Xander, l'ex migliore amico che qualche settimana fa, durante una tranquilla serata con Sam, mi era apparso come un fantasma che non voleva saperne di sparire. Questa volta, con mia grande sorpresa, ricevetti un suo messaggio di scuse.
Scuse per il suo atteggiamento che da anni mi riservava, scuse per le continue buche che mi serviva pochi minuti prima di uscire, battute di pessimo gusto su mie situazioni drammatiche, reazioni di gelosia non appena mi legavo con qualcuno, amico o non. In realtà, fugato qualsiasi sentimento di sorpresa iniziale, pensai che dovevo aspettarmelo: da anni ormai era sua prerogativa andarsene, tornare per far sì che mi potessi costruire nuove aspettative nei suoi confronti e poi sparire di nuovo. Insomma, se c'era un Big anche per le amicizie, lui era sicuramente il mio in quanto ad indecisione ed enigmi.
Decidemmo così di uscire un caldo giovedì sera, andammo nella mia Bella Provincia e mi raccontò le sue ultime avventure: era fidanzato con un 43enne dal lavoro invidiabile, aveva trascorso i mesi invernali tra una festa mondana e l'altra, aveva condotto uno stile di vita in grado di suscitare invidia persino in Carrie Bradshaw stessa ed infine, come se non bastasse aveva vissuto in prima persona la leggenda metropolitana della ragazza che in grado di far innamorare un famigerato escort di sè e convertirlo alla retta via. Solo che qui si trattava di due uomini.
Sembrava una vita perfetta, aggiunta a delle amiche lesbiche perfette, un viaggio in Slovenia, vecchi amori che tornavano a farsi sentire e nemici che improvvisamente lo rivalutavano. Ma poi, verso fine serata, quando tutti sono un pò più stanchi e ci si dimentica di quello che si è detto in precedenza, ricordai che un'altra sua prerogativa era quella di inventare (o pompare) le cose. E infatti bastò poco per far sì che mi confidò di non aver ancora avuto un rapporto sessuale con il suo attuale "ragazzo".
Chiarimmo poi il nostro litigio, risalente ormai a novembre e, per quanto mi riguardava, messo da parte da tempo. Io avevo più che superato, ma mi resi conto di essere di fronte di nuovo alla vecchia persona di mia conoscenza, e che forse prendere il tutto (lui e le sue scuse compresi con le famigerate pinze, sarebbe stata la cosa migliore da fare.
A quanto pare passa pure il tempo, ma la gente rimane sempre la stessa. Solo con qualche nemico ed una discussione in meno.

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